sabato 22 novembre 2008

La voz a ti debida-Pedro Salinas.



Conosciuto ormai tre anni orsono.
Poeta spagnolo, che cantò di amore corrisposto, ma spesso purtroppo no.
Che poi..Purtroppo non so..perchè a me che decenni dopo i suoi dolori leggo la sua raccolta, forse fa comodo che abbia sofferto, non avrei questo libercolo tra le mani, e non sarei qui a scrivere di lui sotto etichetta "eroi".

No quiero que te vayas
dolor, última forma
de amar. Me estoy sintiendo
vivir cuando me dueles
no en ti, ni aquí, más lejos:
en la tierra, en el año
de donde vienes tú,
en el amor con ella
y todo lo que fue.
En esa realidad
hundida que se niega
a sí misma y se empeña
en que nunca ha existido,
que sólo fue un pretexto
mío para vivir.
Si tú no me quedaras,
dolor, irrefutable,
yo me lo creería;
pero me quedas tú.
Tu verdad me asegura
que nada fue mentira.
Y mientras yo te sienta,
tú me serás, dolor,
la prueba de otra vida
en que no me dolías.
La gran prueba, a lo lejos,
de que existió, que existe,
de que me quiso, sí,
de que aún la estoy queriendo.



"Non voglio che ti allontani, dolore, ultima forma di amare. Io mi sento vivere quando tu mi fai male non in te, né qui, più oltre: sulla terra, nell'anno da dove vieni nell'amore con lei e tutto ciò che fu. In quella realtà sommersa che nega se stessa ed ostinatamente afferma di non essere esistita mai, d'essere stata nient'altro che un mio pretesto per vivere. Se tu non mi restassi, dolore, irrefutabile, io potrei anche crederlo; ma mi rimani tu. La tua verità mi assicura che niente fu menzogna. E fino a quando ti potrò sentire, sarai per me, dolore, la prova di un'altra vita in cui non mi dolevi. La grande prova, lontano, che è esistita, che esiste, che mi ha amato, sì, che la sto amando ancora. "

versi dalla raccolta "La voz a ti debida-la voce a te dovuta". Madrid, 1933.


Non è la poesia più famosa, ma questa mi piace un sacco, ricorda tempi passati (thanks to the fuck.)
Se avessi messo "il tuo modo di amare" sarei risultata un po' scontatina, e mai vorrei esserlo per i miei numerosissimi lettori (ehehe).
Buon Sabato Ventoso.

1 commento:

kunicolo ha detto...

"e fino a quando ti potrò sentire, sarai per me, dolore, la prova di un'altra vita in cui non mi dolevi."

sarebbe bello essere poeta, e riuscire a dire quello che, dopo una giornata passata in pigiama, senti più che pensi guardando fuori da via mazzini.che il dolore in fin dei conti lo cerchiamo. è il nostro piuttosto che niente è meglio piuttosto.

se potessi parlare con salinas con poca poesia gli direi "sti chez sali...hai centrato il point"

un bazo zizza