Sennò esplodo.
Giro attorno alla pagina psichedelica excel come un bambino attorno al tavolo dei compiti in sala, come un gatto attorno alla bacinella dell'acqua.
Che palle che palle che palle.
Scrivo i titoli di ciò che contengono sui cd anonimi (diversi, devo dire), tali da quando l'ultimo indelebile punta F. mi ha abbandonato.
L'ho ricomprato ieri, e adesso lo faccio, ordinatamente, mi calma.
Ordino le mie cose solo quando percepisco disordine dentro.
Nell'impossibilità di ordinare ciò che percepisco come tendente a infinito ( e la x sia chiaro è il casino), ordino la scrivania.
Il tratto è bellissimo, scrivo bene sopra ai cd.
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martedì 4 gennaio 2011
venerdì 24 settembre 2010
Poi passa.
Mi viene un gran caldo,
poi qualcosa di simile alla frenesia,
i pensieri razionali e maturi sono spintonati malamente via dal mio cervello da un buttafuori nerboruto, ma soprattutto cieco.
Le buone intenzioni hanno fatto la fine della zanzara che sulla mia scrivania ora giace impotente, una virgola di sangue (il mio) tutta attorno.
Poi mi assale un'onda.
Mi maledico per non aver optato per il sonnellino.
Vorrei fumare, adesso, qua, in camera mia.
(Dove zono i miei sigaretti?)
mi impongo di calmarmi.
Mi ascolto una canzone bellissima e triste.
Mentre vado in bagno ho voglia di piangere.
Va bene così.
poi qualcosa di simile alla frenesia,
i pensieri razionali e maturi sono spintonati malamente via dal mio cervello da un buttafuori nerboruto, ma soprattutto cieco.
Le buone intenzioni hanno fatto la fine della zanzara che sulla mia scrivania ora giace impotente, una virgola di sangue (il mio) tutta attorno.
Poi mi assale un'onda.
Mi maledico per non aver optato per il sonnellino.
Vorrei fumare, adesso, qua, in camera mia.
(Dove zono i miei sigaretti?)
mi impongo di calmarmi.
Mi ascolto una canzone bellissima e triste.
Mentre vado in bagno ho voglia di piangere.
Va bene così.
sabato 11 settembre 2010
Ricomincio da me.

-da due giorni in casa mia è ritornato il mio odore preferito, forse era il caldo ad averlo temporaneamente "abbassato", bentornato caro.
-queste mattine metterebbero di buon umore anche Pino Scotto. Colazione alle 9 e 30 nella piazza del tuo paese,un clima perfetto, dico, perfetto, la nonna e il nonno nel primo tavolino, appena arrivo in compagnia di un'amica un "dio! la me stràla!", e paga lei, per me e per l'amica. pagarmi la colazione è fondamentale per lei, ci tiene tantissimo, e guai a discutere, robbi guarda risparmia il fiato, la "signora" non molla; il gesto non solo denota la sua sconfinata generosità, ma mi fa sentire più amata e protetta di venti messaggi d'amore, e dieci condom, uno sopra all'altro, rispettivamente.
-post pranzo di chiacchiere con la mamma che è in buona. scambio di opinioni su "quando mi vieni a prendere?" del liga. "ma perchè sei arrabbiata con liga?". provo a spiegarglielo. capisce.
-momento caffe sulla mia scrivania davanti alle facce avatarizzate di milioni di conoscenze, i loro link dimmerda, i loro link interessanti, le loro foto banali, le loro foto mozzafiato.
-mi stai guardando. la pianti? no dico, smettila. Adesso ti sposto dalla visuale, sto scrivendo, mi fai cazzo finire? oh! arrivo, spetta n'attimino.sei brutto, scritto male, noioso, ma la vinci tu, nella vita è tutta una questione di potere, e ne hai schifosamente di più tu in questo momento, ah ma non sarà sempre così pezzo dimmerda. mi laureerò bene. Bernstein del cazzo.
-Pertenze imminenti.
-dall'ultima volta che ho scritto ne è passata di acqua, di vita. ho moltissima voglia di scrivere, ma come al solito più che punti random che si susseguono, non riesco a fare.
-ho pensato che è ora di cominciare a fare quello che mi piace.
-a scrivere "acqua" la vescica ha dato un colpo forte, mi scappa.
ciao!
Elena.
venerdì 8 gennaio 2010
Invece della sociologia dei processi economici.
Ore 17,biblioteca.
Ci sono momenti in cui la voglia e il bisogno di scrivere sono un unico gelato che guardo dall'alto, sciolto nella coppetta: una poltiglia marrone indistinguibile, ma buona.
Fuori dalla finestra colori desolanti, che non mi fanno percepire un baratro di schifo e dacadimento solo perchè ci sono cresciuta in mezzo, e allora non è più un orrendo palazzo anni settanta di piastrelle marroni con le tapparelle coi bordi anneriti di muffa, è piazza grande di sassuolo.
E non mi fa tristezza, anzi, è una visione familiare, credo che questa orrenda piazza che poi è un parcheggio a pagamento non mi farà mai tristezza.
Dietro alle finestre del palazzo tende da vecchi. Una ha delle tende rosse, magari è un bordello.
Non riesco mai a immaginare che in un palazzo orrendo, possano esserci appartamenti carini, per esempio, ci scommetterei il culo, che in ogni singolo attico dell'orrido coso qua di fronte abitino anziani soli, con animali annoiati, oppure famiglie tristi, persone ignoranti davanti a un televisore marrone che trasmette un riempitempo imbarazzante qualsiasi, quelli che sanno di tv italiana, magnifico.
Succede però a volte di salire scale con piastrelle a stracciatella, ingiallite, corrimano opachi neri, odore di umido, (o di casa di nonna, con la naftalina e il soffritto o il brodo di dado sul fuoco, che ci manca solo di incrociare uno con i pantaloni a zampa poi siamo in perfetto mood sixties). Per poi entrare in un appartamento e scoprire un nuovo mondo, di colori più chiari, arredamento che da benessere, di qualcuno che è riuscito sapientemente a trasformare il vecchio non dico in nuovo, ma in piacevole, in qualcosa di vivo. Nonostante le piastrelle stracciatella siano ancora lì, sotto ai divani bianchi, i mobili chiari, i tappeti colorati,le pareti bianche. Di solito i bagni fregano, vai in bagno e trovi le piastrelle marroni, una col disegno di natura morta, una senza, magari sfumate, dio che tristezza.
Ha la sciarpa scozzese su fondo beige,il colorito della pelle è sull'arancione, non dorato, le Timberland, tutto in tinta sul verde-marrone, economia.
Fuori è sempre più scuro, il ripiegarsi del giorno su sé stesso specie in una giornata scura così, è ..boh, non trovo un aggettivo.
Camminata pesante, cappellino ridicolo, specie su quell'espressione volgare, culo fuori, vedo ben oltre le fossette di venere, rossetto sul fuxia, consapevolissima degli occhi che le stanno addosso, pacchetto di paglie sul tavolo, cellulare, borsellino(osceno come il suo personaggio, fuxia, di velluto), set del perfetto studente da biblioteca, ah!! ah-ah-ah, no, grande! Tirato fuori uno di quei mini pc, è rosso come il fuoco, bello lucido, in una custodia di tessuto sintetico fiammante, si starà connettendo a facebook., wow, è un porno-pc!come fai a studiarci?
Quando hai scelto questa parte da social-zoccola-sexy-studentessa? Vuoi fare un giro nei miei occhi, due secondi li hai, dai?
Ah, n'artra...Ya -hoo, due anni fa ti odiavo, per una settimana o forse di più sei stata la mia ossessione, ci provavi col mio già allora ex moroso, ma io c'ero ancora in mezzo quindi ti volevo morta, sei anche bella, e magra come un chiodo cioccà, ecco perchè ti odiavo.
Passi e mantengo lo sguardo glaciale, non me ne frega niente di te, ma lo faccio ugualmente perchè sei ancora bella e ancora magra, due buonissimi motivi per intorvirmi da dietro questo pc e mostrarti non astio ma superiorità. Devo far ridere da fuori. E quasi quasi non ti scoppio a ridere in faccia metterndo pericolosamente a repentaglio la credibilità del mio look assassino, fiù.
Se solo tu sapessi..e invece vai a risederti, torni a far finta di studiare, zaozao!
Canzoni che avrei voglia che partissero in filo diffusione :
-preaching the end of the world.
-is this love
-the river of deceit
-rise
-tonight, tonight.
-el vals de obrero
-magnolia.
Oh, quando servono, non mi vengono mai in mente.
Mi sta sul cazzo tutto, anche sta cazzo di pagina blu ormai.
Vorrei fosse marzo.
ciao!
BENORNATA ONNI!!!!!!!!!!
Ci sono momenti in cui la voglia e il bisogno di scrivere sono un unico gelato che guardo dall'alto, sciolto nella coppetta: una poltiglia marrone indistinguibile, ma buona.
Fuori dalla finestra colori desolanti, che non mi fanno percepire un baratro di schifo e dacadimento solo perchè ci sono cresciuta in mezzo, e allora non è più un orrendo palazzo anni settanta di piastrelle marroni con le tapparelle coi bordi anneriti di muffa, è piazza grande di sassuolo.
E non mi fa tristezza, anzi, è una visione familiare, credo che questa orrenda piazza che poi è un parcheggio a pagamento non mi farà mai tristezza.
Dietro alle finestre del palazzo tende da vecchi. Una ha delle tende rosse, magari è un bordello.
Non riesco mai a immaginare che in un palazzo orrendo, possano esserci appartamenti carini, per esempio, ci scommetterei il culo, che in ogni singolo attico dell'orrido coso qua di fronte abitino anziani soli, con animali annoiati, oppure famiglie tristi, persone ignoranti davanti a un televisore marrone che trasmette un riempitempo imbarazzante qualsiasi, quelli che sanno di tv italiana, magnifico.
Succede però a volte di salire scale con piastrelle a stracciatella, ingiallite, corrimano opachi neri, odore di umido, (o di casa di nonna, con la naftalina e il soffritto o il brodo di dado sul fuoco, che ci manca solo di incrociare uno con i pantaloni a zampa poi siamo in perfetto mood sixties). Per poi entrare in un appartamento e scoprire un nuovo mondo, di colori più chiari, arredamento che da benessere, di qualcuno che è riuscito sapientemente a trasformare il vecchio non dico in nuovo, ma in piacevole, in qualcosa di vivo. Nonostante le piastrelle stracciatella siano ancora lì, sotto ai divani bianchi, i mobili chiari, i tappeti colorati,le pareti bianche. Di solito i bagni fregano, vai in bagno e trovi le piastrelle marroni, una col disegno di natura morta, una senza, magari sfumate, dio che tristezza.
Ha la sciarpa scozzese su fondo beige,il colorito della pelle è sull'arancione, non dorato, le Timberland, tutto in tinta sul verde-marrone, economia.
Fuori è sempre più scuro, il ripiegarsi del giorno su sé stesso specie in una giornata scura così, è ..boh, non trovo un aggettivo.
Camminata pesante, cappellino ridicolo, specie su quell'espressione volgare, culo fuori, vedo ben oltre le fossette di venere, rossetto sul fuxia, consapevolissima degli occhi che le stanno addosso, pacchetto di paglie sul tavolo, cellulare, borsellino(osceno come il suo personaggio, fuxia, di velluto), set del perfetto studente da biblioteca, ah!! ah-ah-ah, no, grande! Tirato fuori uno di quei mini pc, è rosso come il fuoco, bello lucido, in una custodia di tessuto sintetico fiammante, si starà connettendo a facebook., wow, è un porno-pc!come fai a studiarci?
Quando hai scelto questa parte da social-zoccola-sexy-studentessa? Vuoi fare un giro nei miei occhi, due secondi li hai, dai?
Ah, n'artra...Ya -hoo, due anni fa ti odiavo, per una settimana o forse di più sei stata la mia ossessione, ci provavi col mio già allora ex moroso, ma io c'ero ancora in mezzo quindi ti volevo morta, sei anche bella, e magra come un chiodo cioccà, ecco perchè ti odiavo.
Passi e mantengo lo sguardo glaciale, non me ne frega niente di te, ma lo faccio ugualmente perchè sei ancora bella e ancora magra, due buonissimi motivi per intorvirmi da dietro questo pc e mostrarti non astio ma superiorità. Devo far ridere da fuori. E quasi quasi non ti scoppio a ridere in faccia metterndo pericolosamente a repentaglio la credibilità del mio look assassino, fiù.
Se solo tu sapessi..e invece vai a risederti, torni a far finta di studiare, zaozao!
Canzoni che avrei voglia che partissero in filo diffusione :
-preaching the end of the world.
-is this love
-the river of deceit
-rise
-tonight, tonight.
-el vals de obrero
-magnolia.
Oh, quando servono, non mi vengono mai in mente.
Mi sta sul cazzo tutto, anche sta cazzo di pagina blu ormai.
Vorrei fosse marzo.
ciao!
BENORNATA ONNI!!!!!!!!!!
domenica 13 dicembre 2009
Sai te? (t'immagini?)

Ballare, ballare, ballare fermandosi solo per pausa piscia, che poi balli anche mentre pisci perchè la musica la senti come fuori,e l'alcool è abbastanza da soffocare mentalmente tutti i buoni motivi per cui dovresti mingere stando ferma, e ballare una volta fuori.
scalette perfette,ma dio mio ci vuole tanto?
ma perchè i dj devono fare i fighini e cercare dei pezzi improbabili che si ok, vuoi l'applauso che sta canzone la sai solo te? FAMMI BALLARE CAZZO!
canzone dopo canzone, finale che sfuma e inizio della prossima, accordi iniziali conosciutissimi, migliaia di ripetizioni nell'i-pod da quando sei monella, che quando ancora l'altra sta finendo ..sei già li a braccia alzate, indici al soffitto pronta a dimenarti sulla prossima..
e quando gli accordi iniziali sono quelli di QUELLA canzone, che ti ricorda loro nudi, le superiori, i testi improponibili, e cerchi in un riflesso istintivo i ricci biondi per guardarsi come due cretine undicenni e "UHHHHHHOOOOOOHHHH", ma i ricci biondi sono in espana e al loro posto ci sono due zigomoni che non hanno ancora capito di che canzone si tratta, e che quando lo capiranno la canteranno kiwee melon,e la ballerà esaltandosi con te perchè ti vuole bene, e sta a l gioco anche se pensa che siam tutti bestiacce di satana, e a lei piacciono i ciocchi nella sala dilà.
(per non parlare di Toxicity..ahaha, io come una metallozza impazzita a urlare disorder, disorder, e lei che ride guardandomi e dentro pensa "oh z'è due maroni sta merda di bestie..quando mettono supereroi??")
GRAZIE GRAZIE GRAZIE FUORIORARIO!!!!
alle celeberrime categorie di tizi che ci impezzano a ballare (ciciu, pelati, emo,nerz, marocchi non del marocco), si sono aggiunti dopo ieri sera i pakistani, e i TECNICI RADIOLOGI, ahaahahahahaha, zio va!
in 6 erano! ci hanno impezzate, erano anche simpatici, con uno ho cantato creep dei radiohead, tutti tecnici radiologi!!ahaahahah!
Tra l'altro concerto prima con una delle cover del blasco, gli Asilo Republic.
Bravi, a parte che ..mi fan sempre un po' ridere le cover..poi quelle col cantante che ci crede..pfff, patetico anche se bravo..peccato che non ci fosse la morri! una T'immagini che mi ero scordata,
e in chiusura un'"anima fragile" che non ricordavo, sarà la tequila, sarà che è ora di ballare, ma quelle parole le ricacci giù da dove sale tutto quello che ti dicono.
perchè è ora di ballare.
"A meno che
non siate già tutti d'accordo con me
che c'è qualcosa che...
QUALCOSA che non va...
NON SO...PERÒ...MAH!"
Fantasie, fantasie che volano libere
fantasie che a volte fan ridere
fantasie che credono alle favole...
....favole, favole, favole, favole,
favole......FA! FA! FAVOLE!!!!!
oggi inaugurazione di mama africa all'astoire, mi è semblato o c'era un lettore di questo blog in lontananza? eri tu zeman? perdono per il mancato saluto, anche da lontano!
benni.
neve!!!
mercoledì 11 marzo 2009
cuanto anos tienes?
Dunque, di interessante niente...
Ho la pelle secca,
gli amori vanno a stagioni,
trovo sempre più verità in ciò che è lontano dal "believe",
a volte mi sento Voltaire.
il titolo mi fa ridere a causa di assonanze con l'italiano, tutte le volte che lo dico faccio "pfff!!"
Fantastico il cervello,
l'altro giorno ho risentito credo dopo 12 anni la sigla dei power rangers, e la sapevo ancora a memoria..per 12 anni è stato lì da qualche parte. che trip.
Cabeza, pelo, ojos, boca, cuello, hombros, pecho, rodillas, piernas, tobillos, pies, pantorillas, un dos tres, un pasito bailante, ma vaffanculo, non so una cippa.
Amo le giornate come le ultime, dove si pregusta il caldino, esci senza giacco, ahahahah, ok basta esci senza giacca poi però verso le sei t'incula e torna un vento che sibiolazza.
E' un tempo da figa di legno, te la fa annusare, poi non te la da.
Tempo pure di domande esistenziali, ma neanche troppo.
Una volta ho trovato scritto in un libro
" la gente pensa a noi infinitamente meno di quello che ci immaginiamo"..
.e da una parte secondo me è vero.
Poi però penso a me, e a quante volte nell'arco della giornata penso a persone che con tutta probabilità faticano a ricordare il mio nome...
"chi??, ah, la benedetta.."
"ma benedetta de che?Elena cazzo, E L E N A"
vabè..si fotta.
Del resto boh.. non mi lamento anzi, sento quel chè di tranquillity che ci voleva.
vivo la mia vita senza dipendenze, finalmente.
Siiiiiii vabèèè adesso non partiamo con mega discorsoni sul "nessuno è libero e pèpèpèpè..", non intendo quello.
Semplicemente (ma essenzialmente) libera da quelle dipendenze affettive che ti incarcerano le giornate, la testa, le mani.
Era cazzo ora.
Buenas Noche
hasta luego.
adios.
E L E N A
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